L’appartamento al piano primo di un palazzo nobile del 700, nel Borgo San Leonardo a Bergamo, è stato oggetto di una radicale trasformazione negli anni 50 del secolo scorso, che ha previsto l’eliminazione dello scalone monumentale, la chiusura di alcune parti del loggiato e la suddivisione della galleria. Negli anni 80 del secolo scorso, una seconda ristrutturazione ha previsto il rifacimento dei bagni e delle pavimentazioni, cancellando completamente le finiture interne dell’antico palazzo. Le facciate esterne e la bella corte interna sono rimasti immutati.
L’unità immobiliare era stata ricavata nello spazio del vano scala e della galleria di distribuzione dei locali del piano nobile del palazzo ed era costituita da quattro locali con corridoio: tre locali ricavati da due locali più grandi e uno, il bagno, ricavato in un corpo di fabbrica a sé stante in aggiunta al palazzo. La forma particolare dei locali, la presenza di nicchie e di porte chiuse ci hanno incuriosito. Allo scopo di capire l’antica conformazione di questa parte di edificio, abbiamo eseguito una campagna di saggi nelle murature che ci ha consentito di ritrovare le antiche porte di collegamento con il resto dell’edificio e di recuperare, nascosti da una contro parete in mattoni cavi, la finitura a finto marmo e i gradini in pietra tagliati dello scalone monumentale, oltre ad un arco ribassato di matrice settecentesca.
Con Il progetto si sono voluti rimodulare gli spazi interni lasciando a vista le tracce del passato: il soggiorno è stato ricavato nello spazio dell’ex vano scala e, per ridimensionare l’altezza, è stato realizzato un soppalco in ferro. I vecchi passaggi trovati nelle murature o sono stati riaperti oppure sono diventati delle nicchie. Un volume basso trattato con un diverso colore, contenente il bagno, articola lo spazio dell’antica galleria della zona pranzo e della camera da letto. L’angolo cottura ha sostituito il vecchio bagno, godendo del piccolo balcone dell’appartamento.
La scelta di materiali di finitura chiari, la riapertura dei vani di passaggio e le basse pareti del bagno permettono che luce delle finestre si rifletta da una parete all’altra, rendendo l’appartamento più luminoso durante tutto l’arco della giornata. Un’antica porta finestra del palazzo è stata riutilizzata come anta di un armadio a muro: in sostituzione ai vetri sono stati inseriti degli specchi per donare ampiezza al soggiorno.